
Sono sempre di più i giovani che negli ultimi anni si affidano ai più svariati corsi di formazione per poter trovare lavoro più facilmente anche al di fuori dei classici iter accademici. I dati parlano chiaro: ci troviamo davanti ad un fenomeno nuovo, un ottimo strumento per trovare occupazione, a patto però di scegliere sempre con cura il corso migliore per noi stessi, per le proprie attitudini personali e, perché no, sempre con uno sguardo diretto ai profili attualmente più richiesti dal mercato.
Questo percorso viene ormai intrapreso sia da chi ha già una formazione universitaria alle spalle, sia da giovani senza una carriera accademica già compiuta. Con la laurea o meno, anche dopo costosissimi master universitari, sta diventando sempre più difficile trovare un impiego stabile e gratificante. Ecco perché sono in molti, ragazzi ma anche adulti, a rivolgersi ai corsi di formazione professionale, sia a quelli privati, sia a quelli finanziati dagli enti pubblici e rivolti alle categorie protette. Si cerca in questo modo di completare il proprio percorso formativo con delle qualifiche nuove e ritenute più interessanti, in grado magari di garantire migliori prospettive lavorative.
Ma bisogna scegliere bene. Alcuni di questi corsi sono molto costosi e si rischia di spendere inutilmente denaro optando per qualcosa di poco consono alle proprie reali capacità e passioni, oppure puntando tutto su qualcosa di non veramente richiesto dal mercato del lavoro. Muoversi tra l’enorme offerta messa in campo dagli enti di formazione diventa allora molto più complicato di quanto si possa pensare e decidere quale sia il corso migliore può rivelarsi un vero incubo.
Bisogna per prima cosa capire cosa vogliamo fare. Perché abbiamo smesso di studiare? Perché stiamo ricominciando? Abbiamo il giusto tempo a disposizione? Se sì, come vogliamo utilizzarlo questo tempo? Dobbiamo dosare bene passioni e talenti personali con le esigenze oggettive di un mondo, quello del lavoro, in costante mutamento, senza farci trasportare unicamente dal desiderio di fare ciò che ci piace, ma senza nemmeno ostinarci a fare qualcosa per la quale non siamo portati. Si rischia così di continuare a sbattere la testa al muro senza per questo trovare un’occupazione.
Scegliere bene quindi, ma scegliere tra cosa? I corsi sono tanti e tanti sono gli ambiti tra cui muoversi. Ci sono però alcuni profili professionali che vanno sempre per la maggiore e che, una volta conseguito il titolo giusto, consentono spesso un ingresso abbastanza rapido nel mondo del lavoro. In ambito medico-sanitario troviamo ad esempio i sempre molto richiesti corsi da segretaria di studio medico o di assistente alla poltrona odontoiatrica.
Nel sociale invece si può optare per il percorso da operatore socio-assistenziale, da assistente all’infanzia o da dirigente di comunità. Attivissimi, viste le caratteristiche del nostro paese, il settore del turismo (corsi da animatore) e quello della moda (interior designer, visual merchandising). In forte e costante crescita il settore dell’informatica: sono sempre di più i ragazzi che si avvicinano a questo universo grazie ai corsi da programmatore, da web designer o da perito informatico. Senza dimenticare l’ambito tecnico, con i corsi da tecnico per gli impianti elettrici, tecnico per la sicurezza, tecnico per gli impianti di condizionamento e riscaldamento, perito elettronico, perito meccanico, perito per le telecomunicazioni, ecc.
Come si può vedere, le scelte sono parecchie, spesso anche troppe, tanto che si corre il rischio di sbagliare. Non resta che fare attenzione e puntare su quella più attinente ai propri studi, alla propria predisposizione e alle proprie esigenze. Solo così si potrà trovare un lavoro in un ambito che davvero ci appassiona.